16 Nov 2022
Certo, il titolo sa di provocazione, ma non è stato scelto a caso…basta continuare a leggere per rendersi conto che ciò di cui parleremo in questo articolo è in realtà la storia di una giovane coppia che nella valorizzazione del proprio territorio ci crede, e molto!
Quando si visita l’entroterra delle Marche si scoprono due facce della stessa medaglia. La prima faccia crede nell’industria, nell’artigianato e nella manifattura. L’altra nel territorio e in tutta la produzione tipica che può regalare.
Cosa succede quando l’industria crea molto più interesse del territorio in cui si vive?
Quando parte della popolazione smette di osservare, di scoprire le tradizioni o di creare nuove realtà compatibili con la propria terra si creano due fenomeni: il primo, si perde valorizzazione territoriale, si dimentica quanto sia prezioso ciò che si ha dietro casa e quanto lavoro possa creare in realtà,
così le persone decidono di andare in vacanza in altre regioni dove il territorio è valorizzato al massimo portando beneficio fuori casa. Troppo spesso ho visto turisti stranieri o provenienti da altre città parlare con entusiasmo dei luoghi e delle attrattive naturalistiche locali a persone che pur essendo del luogo, non le avevano mai viste…sembra assurdo ma è molto più frequente di quello che si pensi.
Il secondo fenomeno non è così dannoso, è solo triste…cioè constatare che chi viene da fuori prima scopre e poi si ferma nel nostro territorio, ci investe dimostrando a quelli del luogo che era possibile creare lavoro per se e per gli altri.
La frase “qui da noi non c’è niente” l’ho sentita troppe volte dalle persone di certe città marchigiane mentre inglesi, francesi, tedeschi e molti altri turisti fuori regione programmavano le loro vacanze spendendo proprio in un territorio in cui “non c’è niente”. Turisti percepiti come sprovveduti, soprattutto quando decidono di usare i loro risparmi per comprare case di campagna e trasformarle in aziende agricole, agriturismi o country house.
La faccia della medaglia di chi ci crede invece nel proprio territorio è un popolo di testardi, che non si fanno mettere in ginocchio dai terremoti, dalle pandemie o dall’aumento delle bollette. Sono persone così caparbie da investire tutto quello che hanno (non solo in termini economici) scommettendo sulla loro passione: la propria terra!
Non a caso il premio Bandiera Verde Nazionale nasce nelle Marche, proprio perché la faccia della medaglia di chi ci crede nel territorio è forte. Stiamo parlando di un popolo di giovani e non, che con gli auricolari bluetooth, costantemente connessi al mondo, che se ne stanno però con le mani nella terra, potano viti, spremono olive, tosano pecore, reintroducono nel territorio piante e animali che stavano scomparendo, preparano camere accoglienti e fanno conoscere i prodotti tipici del proprio territorio.
Giovani che si lasciano ispirare da Pinterest per costruire sdraio e orticelli verticali con legno riciclato, costruiscono e arredano SPA. Tale descrizione in effetti si adatta ad un gran numero di giovani imprenditori marchigiani incluso anche una coppia che abbiamo conosciuto a Camerino, nelle Marche ovviamente, parliamo di Cristina e Moreno: lui costruisce tavoli, mobili da giardino come angoli da lettura e persino fontanelle con vecchi legni di quercia, riesce benissimo anche in lavori di idraulica e sistema tutto quello di cui ha bisogno la struttura ricettiva che gestisce insieme a Cristina. Il fatto poi che sappia suonare anche la chitarra e il basso completano il quadro di una persona poliedricamente creativa.
Cristina non è da meno, tra i sui studi ha voluto aggiungere la qualifica di graphic designer conquistata alla Scuola Internazionale di Arti Illustrative di Comics…per 3 anni, quasi tutti i giorni ha percorso la strada da Camerino a Jesi tanta era la sua passione, così oggi oltre a realizzare le grafiche per la propria struttura crea anche video a dir poco evocativi.
Come se non bastasse, gestisce le prenotazioni, si occupa del front office e prepara le camere, insomma segue l’accoglienza come un direttore d’hotel. Una coppia che dimostra di avere una grande ricchezza, non parliamo della passione, quella loro la danno per scontata, la loro ricchezza sta nella creatività con cui aggiungono alla tradizione di un country house nostrano, così tante idee da diventare la perfetta fusione tra modernità e tradizione aggiungendo quindi innovazione.
Il Country House B&B di Cristina e Moreno si chiama Le Calvie lo trovate a Camerino situato in un’area naturalistica incontaminata con una vista sull’intera città storica e sui monti circostanti che potrete godervi anche in inverno, circondati dalla neve mentre vi rilassate all’aperto nella vasca idromassaggio riscaldata, proprio come essere in una Mysig area svedese ma con l’accento tutto marchigiano!
Siamo felici di averli conosciuti e di aver scoperto che il territorio può creare lavoro, può dare speranza. Ma soprattutto è grazie a persone come loro che probabilmente le Marche verranno e vengono sempre più ambite dal pubblico internazionale.
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